Garantire la qualità dell'acqua potabile all'interno dei condomini è un obbligo fondamentale per la tutela…
Regolamento acque: l’Italia si adegua alla Normativa Europea
Dal 21/03/2023 è entrato in vigore il D.lgs. 18 del 23/02/2023 recepimento italiano della nuova Direttiva (UE) 2020/2184, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 06/03/2023, che abroga il D.lgs. 02/02/2001, n. 31.
Il D.lgs. 18 del 23/02/2023 disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano; in particolare vengono identificati tre livelli di controllo:
Controlli esterni (art. 13), svolti dalle aziende sanitarie locali territorialmente competenti;
Controlli interni (art. 14) svolti dal gestore idro-potabile (definizione all’art. 2 comma 1 lettera n);
Controllo dei parametri, ai fini della valutazione e gestione del rischio dei sistemi di distribuzione idrica interni degli edifici prioritari, svolti dal Gestore Idrico della Distribuzione Interna GIDI (art.9).
Il controllo dei parametri per la gestione della distribuzione idrica interni degli edifici prioritari è effettuato ai fini di valutare e gestire del rischio dei sistemi di distribuzione idrica interni. Questa valutazione è in capo al GIDI (gestore idrico della distribuzione interna: responsabile del sistema idro-potabile di distribuzione interno ai locali pubblico o privato).
Gli edifici prioritari e i criteri di valutazione e gestione del rischio sono individuati all’allegato VIII del presente Decreto.
Le principali novità riguardano sia le responsabilità dei gestori del ciclo idrico integrato e degli altri soggetti interessati quali AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO, esercenti di ristoranti, alberghi, centri sportivi, ecc. sia i parametri da monitorare con i rispettivi limiti; viene chiarito che i gestori della distribuzione interna (GIDI) come ad esempio il proprietario, l’amministratore, il direttore o qualsiasi soggetto, anche se delegato o appaltato, deve assicurare il rispetto dei limiti dei parametri elencati nell’allegato I al “punto di utenza” o “punto d’uso” inteso come “il punto di uscita dell’acqua destinata al consumo umano, da cui si può attingere o utilizzare direttamente l’acqua, generalmente identificato nel rubinetto”.
Per maggiori informazioni https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/03/06/23G00025/sg